L’arcano XXI rappresenta una donna nuda, che danza all’interno di una mandorla *,
circondata dalle energie cosmiche rappresentate dai 4 segni zodiacali della croce fissa
dello zodiaco (presenti anche nel romanico come i 4 evangelisti) **, con il segno dello
scorpione rappresentato dall’aquila perché in astrologia esoterica lo scorpione viene
raffigurato così, data la sua capacità di trasmutare da un elemento ad un altro (acqua-
aria). Proprio l’aquila è il simbolo che tiene tra le zampe una barca, il battello che l’anima
ha usato per compiere il percorso di risveglio segnato dal Tarot inteso come bussola
orientata verso Sirio.
Leonardo da Vinci queste cose le sapeva bene e le aveva dette attraverso un disegno
allegorico (L’allegoria della navigazione)*** dove emergono tutti gli elementi di cui stiamo
parlando: la barca, l’aquila, il pianeta terra e Sirio che fornisce la direzione. Chi fosse
interessato ad approfondire la tematica può trovare tutte le informazioni nella puntata
della trasmissione YouTube “La tana del bianconiglio” e nell’articolo in questo blog:
http://chiaralampo.blogspot.com/2015/08/san-cristoforo-cinocefalo.html
nonché in un testo pubblicato su Amazon (riferimenti in calce).
L'arcano XXI, Le Monde, rappresenta l’ultima tappa del cammino dell’Anima nel suo
processo di realizzazione, il compimento del motivo per cui è scesa in un corpo che è
quello di riconnettersi alle energie del cielo. Ma perché Sirio?
Dal punto di vista esoterico, Sirio assume un significato profondo e potente poiché
rappresenta sia l'Anima Universale che quella individuale. Esotericamente, Sirio è
conosciuta come la stella dell'iniziazione spirituale. Alice A. Bailey cita anche tre stelle
nella costellazione del Cane Maggiore: Mirzam, chiamata "l'annunciatrice", una seconda
stella detta "la splendente", e una terza chiamata "la gloriosa". Questi nomi evocano la
maestosità del Cane Maggiore e, sul piano esoterico, celebrano la grandezza e lo
splendore del Sé superiore. ( cfr. Alice Bailey, Esteriorizzazione della gerarchia).
Possiamo facilmente comprendere quindi l’importanza di passare dalla condizione
rappresentata dall’Arcano XII, le Pendu, alla condizione rappresentata dall’Arcano XXI, Le
Monde, che rappresenta l’esatto contrario già in termini di significato generale.
A questo punto basta mettere a confronto i due arcani e constatare coi propri occhi come
questo messaggio è veicolato attraverso le immagini.
Il codice inversione è un messaggio potente presente all’interno del Tarot di Marsiglia
inteso come bussola di orientamento dell’Anima verso Sirio.
I significato è: invertire la direzione. Se riflettiamo su questo punto alla luce delle cose
dette, emerge chiaramente il messaggio: per uscire dalla condizione di stallo che la
visione materialista genera all’anima e anche alla personalità è necessaria un’operazione
di ribaltamento. Questo messaggio è veicolato attraverso l’immagine più che attraverso la
parola, infatti il potere dell’immagine è superiore a quello della parola in quanto capace di
superare la barriera del mentale inferiore o mente razionale e parlare direttamente
all’inconscio.
Se accostiamo i due arcani in esame, XII/XXI notiamo subito che uno è il contrario
dell’altro:
Uomo/donna
Vestito/nudo
Testa in giù/testa in su
Posizione delle gambe speculare e invertita
Energie del cosmo recise (12 rami tagliati)/energie del cosmo attive (croce fissa dello
zodiaco)
12/21
…e la lista potrebbe continuare ancora.
Se associamo i due arcani alle spirali energetiche, il messaggio appare comprensibile
anche alla nostra parte razionale
A questo punto, per semplificare il tutto in una frase, potremmo senza timore dire:
“guarda in su” ed entrare finalmente nel vivo della questione: il messaggio nascosto
nell’opera di Masolino da Panicale.
LETTURA DELL’OPERA ALLA LUCE DEL CODICE INVERSIONE
IL MISTERIOSO PERSONAGGIO CHE GUARDA IN SU
Nell’opera di Masolino, la Fondazione di Santa Maria Maggiore è presente l’indicazione
del codice inversione XII/XXI.
Per prima cosa notiamo che l’immagine può essere divisa in due parti, la parte inferiore e
quella superiore, terra e cielo.
Nella parte inferiore è raffigurato Papa Liberio (o, secondo Vasari, Martino V)nell’atto di
fondazione della basilica di Santa Maria Maggiore. Il papa, vestito col triregno, traccia il
solco con una zappa nella neve perché, secondo la leggenda, nell’agosto del 358 circa vi
fu una nevicata miracolosa che disegnò i contorni di una basilica sul colle Esquilino.
Nella parte superiore vediamo delle strane nuvole e, sopra la più grande di esse, un
cerchio all’interno del quale sono presenti le figure di Cristo e la Madonna. Il dibattito
circa il significato della parte superiore dell’opera è aperto e spinoso. Come sempre
esistono due fazioni, chi dice una cosa e chi dice l’esatto contrario. Questo fa parte dello
spirito del tempo che viviamo, un tempo di rivelazioni in cui tutto il vecchio sistema
logico-razionale-cartesiano sta subendo una revisione alla luce di ammissioni importanti e
testimonianze avvallate da documenti storici che implicano una rilettura della versione
ufficiale dei fatti. La visione comunemente accettata durante tutto l’ultimo secolo del
millennio scorso si sta sgretolando sotto un’evidenza che ormai è innegabile e questo
sicuramente comporta delle difficoltà, soprattutto da parte di chi ha fatto della visione
ufficiale, una bandiera di verità e certezza incontestabili.
Tra i personaggi dell’opera di Masolino, che assistono all’atto di fondazione della Basilica
se ne vede uno solo che invece di guardare in basso guarda in alto.
Alla luce di quello che ho appena detto, emerge chiaramente l’indicazione che, nel Tarot
di Marsiglia, inteso come bussola di orientamento verso le energie che provengono da
Sirio, è rappresentata dal codice inversione XII/XXI. L’indicazione riassumibile in tre
parole:
-1 guarda
-2 in
- 3 su.
Guarda in su cioè inverti la tua attenzione, inverti le energie e entra nella spirale
ascendente, quella che ti condurrà verso la dimensione superiore, verso il Cristo e la
Madonna che provengono dalla stessa fonte da cui provengono le intelligenze superiori
che esistono e si manifestano, da sempre, in vari modi.
Un solo personaggio che guarda in alto, proprio per la sua unicità, costituisce un
messaggio, attira l’attenzione, lancia un input: rivolgi la tua attenzione verso ciò che
accade sopra la tua testa, oppure può anche essere una fotografia della situazione
spirituale umana, che guarda ovunque tranne che in Cielo.
ALCUNE RIFLESSIONI FINALI
E’ interessante riflettere sul fatto che Masolino abbia scelto di rappresentare una sola
persona che guarda in alto. Come mai? Chi è quel personaggio? Verrebbe da supporre
che sia lo stesso Masolino, autore dell’opera. Ma perché uno solo?
La scelta di rappresentare un solo personaggio rivolto verso l’alto non è casuale. Se
l’autore non avesse avuto da mandare un messaggio e avesse semplicemente
rappresentato una folla, avrebbe sicuramente dipinto le persone in varie atteggiamenti:
chi guarda in su, chi guarda in giù ecc… .
Qui invece tutti guardano in giù tranne uno, che proprio per questo dovrebbe
quantomeno saltare all’occhio, in quanto eccezione. Quel personaggio guarda in su,
guarda quello strano cielo, con quelle nuvolette tutte uguali, tutte in fila, quasi fossero una
formazione e poi quella gigantesca, sulla quale ci sono Cristo e la Madonna, all’interno di
un cerchio perfetto…
Questo misterioso personaggio che guarda in alto in mezzo a una folla che guarda in
basso, sembra la rappresentazione del codice inversione del Tarot inteso come bussola
orientata verso Sirio.
Masolino non conosceva il Tarot, ma non importa conoscere il Tarot per entrare in
contatto con certe indicazioni, che riguardano l’essere umano. Indicazioni che
suggeriscono di invertire la rotta, di cambiare frequenza, di abbandonare le certezze
materiali e magari di iniziare a riflettere sul fatto che forse, questo, non è il panglossiano
“migliore dei mondi possibili”, forse aveva ragione Giordano Bruno, che infatti è stato
bruciato e al quale sarebbe arrivato il momento di chiedere scusa, con una bella
ammissione di colpa, da parte di chi ha fatto della colpa, uno strumento di potere,
assieme alla paura della morte e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti i vivi in vita.
Il messaggio veicolato da quest'opera è sempre attuale e invita ognuno di noi a non cadere nel tranello di chi osserva il dito e non la luna.
Note.
* Il simbolo della mandorla rimanda al sacro femminino. Per citarne alcune: la vescica piscis (1) che nasce dall’intersezione di due cerchi, la vulva christi (2), Sheela Na Gig (3)che altro non sono se non la rappresentazione dapprima geometrica e poi artistica della porta attraverso cui tutti, anche Gesù, siamo passati per entrare nella dimensione
** La croce fissa dello zodiaco (4) e la sua trasposizione nell’iconografia cristiana (5)
*** Leonardo da Vinci, Allegoria della navigazione, 1516 ca.
Link:
- SAN CRISTOFORO UN CINOCEFALO?
http://chiaralampo.blogspot.com/2015/08/san-cristoforo-cinocefalo.html
- BARGA PORTALE COSMICO ORIENTATO SU SIRIO, LA TANA DEL BIANCONIGLIO
https://www.youtube.com/live/XDAAYiYrTDA?si=Wqb6s84j8KRsOJSo
- AMAZON, QUADERNI D’ARTISTA, BARGA PORTALE COSMICO ORIENTATO
https://www.youtube.com/live/XDAAYiYrTDA?si=Wqb6s84j8KRsOJSo
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