giovedì 17 ottobre 2013

COME VANNO LE COSE?


Se la vita fosse una linea retta saremmo tutti morti. La vita è un flusso, di vuoti e di pieni, una curva sinusoidale. Lo avevano capito bene i cinesi. Quando il movimento cessa, la vita finisce. Penso a questo concetto applicato alla vita di tutti i giorni. Quando si cade nella monotonia, quando un giorno è uguale all'altro, scandito dagli stessi orari, dalle stesse abitudini che si portano dietro gli stessi pensieri...si crea una gabbia apparentemente protettiva, possiamo prevedere quello che accadrà da qui ai prossimi 10 anni, imprevisti catastrofici a parte. Ma questo è un blocco! Non scorre più energia, non c'è più vita. 
Se fossi io la prima ad aver capito questa verità, potrei fondare una religione e diventare una specie di Sai Baba contemporaneo. In realtà questo concetto sta alla base della dottrina Taoista. 
La conoscenza di come si manifestano gli eventi porta alla loro accettazione, l'accettazione porta alla "non-azione" che non significa non fare niente ma seguire il flusso, abbandonarsi alla corrente sempre avendo uno scopo ben preciso. Ognuno dovrebbe trovare il proprio, la propria stella polare verso cui girarsi. Dopodichè provare a vivere.



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