E sai cosa ti dico?
Ti dico che la vita è bella proprio perché è spietata, spietatamente dura, ingiusta. Si muore si, ma fosse solo quello...prima di morire si soffre come cani, ci si contorce nell'orrore e si urla all'ingiustizia e si bestemmia un Dio di cui non sappiamo niente, si ipotizza la sua esistenza o la sua non esistenza, senza riflettere sul fatto che la negazione non fa altro che affermare l'oggetto negato, ma va bene così.
È un bellissimo caos di pseudocertezze che danzano un ritmo ora armonico ora dissonante.
Le certezze
Rido.
Ma di cosa vuoi essere certo?
Del divano nuovo che hai appena comprato ed è in garanzia?
Le sicurezze.
Rido.Rido. E Rido.
E’ solo una questione di tempo e il tempo si sa…è galantuomo.
…e la ragione..eh già, hai ragione.
Si si, nessuno te la tocca la ragione, ma non serve a niente, sai cosa ci fai con la ragione?
Caro Cartesio, tu e la tua ragione.
La ragione è dei cretini.
“ Così non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora” ha detto mentre aspettava che arrivassero a prenderlo. Lo sapeva già e lo aveva detto, ma nessuno capiva…la profezia è compiuta ho scritto una volta, saperla non serviva a fermarla.
Eh no, non sono stati capaci di vegliare…e se non ce l’hanno fatta neanche loro, non credo che ce la farà nessuno, basta vedere cosa sta accadendo adesso nel mondo.
Però ci hanno costruito una chiesa sopra allo stato di sonno, una chiesa che si sgretola nel nulla quando arriva Nostra Signora.
Venerdì santo, sono le sei di pomeriggio, il peggio è passato.
Adesso arriva la festa,
per gli agnelli no però…non serve a niente il loro pianto,
Sfortuna vuole che siano tanto buoni
E che una volta all’anno il dramma si ripeta ciclicamente
E loro fanno parte del banchetto
Della festa
La festa dell’orrore
E sai cosa ti dico?
Ti dico che la vita è bella anche per questo
La tragedia dell’essere umano
La tragedia dell’errore
La tragedia del dolore
La tragedia dell’orrore
Non lo senti quanto è tragicamente bello tutto questo?
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