Nel sottosopra dell'universo creativo è l'ultimo capolavoro partorito dal genio del regista Marco Poma.
Quest'opera nasce come video-promo della lezione tenuta da Marco Poma e Marco Maiocchi nel corso della professoressa Marisa Galbiati al Politecnico di Milano, dipartimento design il 23-03-2023.
Questo video rappresenta in modo chiaro, pulito e senza retorica lo stato attuale non solo dell'arte, ma di ogni attività umana. Il Nuovo Millennio è iniziato in modo traumatico, attacchi alla libertà, alla dignità, alla vita si compiono ormai in modo pornografico, l'imperio di Mammona è arrivato al suo culmine.
La guerra è qui e ora, lo scontro è iniziato.
La Luce ha già vinto, ma prima di vederne le conseguenze sul piano fisico, passerà del tempo, quanto non sta a noi saperlo. Se consideriamo che Rudolf Steiner aveva predetto nel 1942 quello che oggi stiamo vivendo, possiamo dire che questo è il tempo delle profezie che si avverano, il re è nudo, finalmente ci siamo.
Il video "Nel sottosopra dell'universo creativo" è l'inizio della riflessione illuminata che lo Spirito del Tempo necessita essere fatta ed il merito va a Marco Poma.
La riflessione seria, come storicamente accade, parte dalla realtà universitaria, da quella punta di diamante costituita dai cervelli che non hanno perso la facoltà di pensare e lo fa con la leggerezza e il coraggio tipico dei grandi.
All'inizio del Nuovo Millennio, in Italia, il velo viene sollevato a Milano.
Nel sottosopra dell'universo creativo:
Nel gelido universo, all'origine del tempo, ci fu l'idea di un refolo di calore a dare impulso al soffio della vita ...
... per lungo tempo giacque un immenso lago plasmato in un'idea del sensibile.I
Il quieto lago era appena increspato da brezze leggere formate da sensibilità diffuse differenti e complesse ma placide -in quanto amorevoli - come si conviene ad un sentimento primordiale ...
... ben prima del diluvio questo equilibrio venne disconnesso con l'apparire di un essere fattosi di recente carne; si dice ad immagine di Dio ...
... lo spirito sensibile degli uomini cominciò ad abitare il lago, increspando sempre di più la sua superficie.
Improvvisamente alcune entità sensibili umane, avvinghiate tra loro attraverso elementari affinità elettive, si raggrupparono in un punto da dove poco tempo dopo si diedero forma elevando una torre...
... per ripristinare l'equilibrio dell'entità sensibile del lago, in un'altra parte di esso, oltre la torre si formò un mulinello, che per equilibrare lo scompenso della torre stessa...
...si trasformò in un immenso gorgo...
...che sprofondava...
... al di sotto dell'immagine stessa della superficie del lago.
Per quanto tutti gli uomini siano logicamente provvisti di uno spirito sensibile e tiepido, in contrapposizione al gelo dell'universo, in piena coscienza di tutto questo, non tutti però compiono le stesse scelte.
Oggi il lago della sensibilità è più che mai affollato e continua ad esistere con la sua torre, il suo gorgo più che mai attivi.
La storia ci insegna che la maggior parte della sensibilità umana sceglie la via della torre, depositaria di un sapere informato, affermato e vincente, dove dispotismo arroganza presunzione e paradossalmente grande ignoranza e anche quant'altro di peggio si possa aggiungere fanno della sua salita un luogo di battaglia senza fine...
...dove ogni sensibilità viene prevaricata distrutta e ributtata nel lago dove la maggior parte annegherà
MA NON TUTTA.
Quanto più la torre si è elevata e si è inspessita...
... tanto più è aumentata la dimensione del gorgo e tanto più è stata messa a rischio la sopravvivenza del lago della sensibilità stesso infatti chiuso tra due colossi e quindi per esso non c'è più spazio.
Oggi però per continuare a parlare di progetto e arte e creatività in modo sensibile
è necessario ribaltare l'immagine del lago...
... così tutto ciò che era sopra finisce sotto e viceversa.
Per le indiscutibili leggi della falsità connaturata nell'immagine, la torre ci apparirà a testa in giù mentre il gorgo si trasformerà in una spirale che punta in alto...
... verso le più alte dimensioni del cosmo ,verso la CONOSCENZA DEL SE', di ciascun essere sensibile, artistico e comunque POETICAMENTE VINCENTE
Di seguito il link al video:
Testo e immagini sono opera del regista Marco Poma
Dedico questo articolo alla memoria di Gabriele Mandel Khan e alle sue parole:
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