giovedì 18 giugno 2020

FACCIAMOCELA LA DOMANDA



Facciamocela la domanda dalle cento pistole una volta per tutte:
Ma cosa stiamo facendo? Dove stiamo andando? Davvero questo è il mondo che vogliamo?
Ci sono momenti storici in cui "spararla grossa" ha un senso. 
Sono stata definita in vari modi, idealista è la cosa più gentile e forse più vicina al vero che mi sia stata detta.
"Avere la testa tra le nuvole" non significa essere stupidi e nemmeno poco affidabili e nemmeno assenti dalla scena. Io ci sono e mi pare di dimostrarlo in tutti i modi possibili. Ma quello che viene definito "stato di sonno" impedisce alle persone di andare oltre al velo della complicazione iperlogica nella quale la nostra ottusa cultura occidentale ci ha rinchiusi.
Non vediamo più in là del nostro naso e dalle poche cose che possiamo scorgere abbiamo la presunzione di pontificare su tutto e ci arroghiamo il diritto di sapere...quando invece non sappiamo un bel niente, siamo delle formiche in balia di tutto quello che ci passa sulla testa.
Ottusi e ciechi ma presuntuosi e oltremodo attaccati alle scemenze che ci stanno portando alla fine. Perchè da qualsiasi parte la vogliamo guardare, la situazione che stiamo vivendo adesso ci sbatte in faccia che tutto quello che abbiam fatto finora ci ha portati alla fine della corsa. Che fare? Possiamo continuare a illuderci che vada tutto bene, possiamo continuare a metter la testa sotto la sabbia come gli struzzi (che mi piace far notare lasciano il culo di fuori) possiamo continuare a far finta di adoperarci per fare qualcosa. Ma cosa stiamo facendo? Ma tu che leggi, te lo sei mai chiesto chi sei? Mi permetto di suggerirti uno spunto di riflessione: sei un essere che sta assistendo a un passaggio epocale, se non te ne rendi conto sei un numero anonimo buono solo per esperimenti e statistiche. Se invece te ne rendi conto allora credo proprio sia arrivato il momento di chiederti che funzione hai rispetto a quello che sta accadendo. 
Non vale più ottundersi la coscienza con vari metodi, perchè se siamo a una svolta, siamo a una svolta.
La mia speranza è che il movimento di presa di coscienza che si sta manifestando diventi un'onda sempre più alta. L'illusione non è la mia. 

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