martedì 27 settembre 2022

MI SONO IMBATTUTA IN UNA PROMO DEL MAESTRO SU ROTELLA! (...che culo ho preso solo due schiaffi).

 

 

                                                            




MI SONO IMBATTUTA IN UNA PROMO DEL MAESTRO SU ROTELLA!

 (...che culo ho preso solo due schiaffi).


Mi sono imbattuta in quello che credevo essere un video e poi ho capito essere la promo del film "Rotelliana" del 1995 di Marco Poma ed ho avuto la medesima impressione che ebbi la prima volta che mi imbattei in Mefisto Funk. La reazione fa suppergiù così: "Ma caz!....".

Poi mi autogiustifico perchè sono più "giovane", almeno anagraficamente, tolgo tutti i retaggi cattolici di sensi di colpa e col capo cosparso di cenere, per la seconda volta (la prima volta non avevo la cenere sul capo) penso: "ok, è avanti, lo era, lo è e...condanna di tutti coloro che sono avanti...lo sarà".

La promo del film "Rotelliana" mi ha prodotto anche il medesimo primo effetto del "Bombardamento di Adrianopoli".

Adesso ne scrivo, per riordinare le idee insieme a chi trova interessante il mio pensiero.

Inizio dicendo che il paragone tra i due "prodotti" è ardito e pericoloso, è come addentrarsi in un campo minato, bendati, muniti solo del proprio intuito salvifico. 

Il bombardamento di Adrianopoli non può essere definito prodotto, Rotelliana si, può esserlo perchè lo è, perchè esiste per essere funzionale a qualcosa di altro (almeno credo). Anche il Bombardamento di Adrianopoli è funzionale a qualcosa di altro, a esprimere le idee del tempo, che fu un tempo di guerra e di forti ideali non vincolati alla logica di mercato (neanche Rotelliana lo è, riflettendoci)o se lo erano, meno evidenti, quindi più ipocriti ai miei occhi.

Ma al Maestro, che è un Artista, scappa sempre la mano ed è qui che si stacca e vola, diventa leggero e cosa fa? segue l'impulso e filma. Lui filma perchè è un regista, ma in quei momenti io vedo un artista con la telecamera in mano, con un occhio che riprende ed uno che osserva, con la doppia attenzione gurdjieffiana,che ha, senza aver dovuto cercarla, ce l'ha...perchè? boh, ma chissenefrega, ce l'ha e già solo per questo è un Maestro. Ma andiamo avanti e diciamo la verità, il paragone non regge, sto speculando sul Maestro. Ci sta, può essere, mi perdonerete oppure mi darete della presuntuosa e mi condannerete all'eterno oblio...chissenfrega, io mi aggrappo all'impulso e scrivo su uno che vede...

...ma questa è una promo montata, quindi dopo il primo impulso dionisiaco, segue la fase apollinea di riordino ed è qui che arriva la scelta e la scelta è artistica pura, sebbene vincolata a un prodotto nobile, come quello che nasce dalla collaborazione umana tra due grandi uomini prima che due grandi artisti.


                                                               IL CAMALEONTE

Perchè adesso tirare in ballo il camaleonte, in uno scritto su Rotella? Su Poma? Sull'Arte? Sulla Video-Arte? Sulla collaborazione umana tra due grandi? Perchè?

Per paraculaggine, il camaleonte è un p a s s p a r t o u t o t t i m o.

Il camaleonte è quel conto in sospeso che l'artista ha nei confronti dell'altro da sè e anche degli altri artisti, quelli che riconosce come tali. Ogni artista ha il camaleonte, indipendentemente da tante cose che non sto a elencare per non andare fuori tema. Mi limito a dire che se ce l'hai, sei...se non ce l'hai, ci fai.

...quindi è proprio grazie al camaleonte che Poma ha potuto creare una promo che non è una promo e che per questo val la pena di essere criticata almeno in alcune parti. 

Intanto per cominciare tiriamo fuori la carta VIDEO-ARTE perchè questa promo, che è un video concluso e con concluso intendo non aperto, che inizia e finisce e potrebbe stare in piedi anche da solo, un pò come la frase minima in grammatica, contiene dei fotogrammi che a livello visivo potrebbero benissimo stare accanto a un'opera di Rotella. Questi fotogrammi sono opere di video-arte, concluse e risolte anche da sole. La video-arte, fin dai tempi dell'università, mi intriga per il suo potenziale camaleontico di trasformarsi in altro da sè e per la sua caratteristica " a spirale" di rientrare sempre in se stessa. 

Il video-promo è frammentato, proprio come il Bombardamento di Adrianopoli, e lo supera a livello percettivo perchè è un video che deve arrivare al fruitore del nuovo Millennio. Il linguaggio cambia e va avanti, l'impulso resta, l'artista c'è e si sente, ciò che ne esce è qualcosa di destinato a restare perchè arriva ed entra. 

Ma cosa entra? 

Per rispondere a questa domanda, che può sembrare pornografica e forse lo è, dico subito che attraverso la video-promo entra Rotella. Entra molto di più che se si andasse a vedere una retrospettiva omnia di tutti i suoi lavori. In un minuto e zerosei secondi di video, Rotella, che è stato completamente assimilato, viene reso allo spettatore sottoforma di impressioni visive che colpiscono come una raffica di mitra. Unite al sonoro, diventano un vero e proprio bombardamento, rivolto all'osservatore, quasi fosse un nemico ma non da uccidere, solo da colpire e senza nemmeno far troppo male.

A seguire, una serie di immagini. Alcune rappresentano i quadri di Mimmo Rotella e altre il tributo del Maestro Poma a Mimmo Rotella. 




Rotella. 8 sopra. 1960





Rotella. Avventuroso 2. 1962



Rotella.Con un sorriso. 1962


Rotella. Senza Titolo. 1964





Poma. Screenshot dal
video-promo, Rotelliana. 1995


















LINK AL VIDEO-PROMO ROTELLIANA




Ps. della metatelevisione presente in questo video e di molto altro, parleremo in un prossimo articolo del blog, che verrà fatto non appena l'ispirazione lo richieda.